giovedì 13 settembre 2012

"Richiamo di sangue" Bruno Perini

Il protagonista del giallo è un giornalista che inizia ad indagare sulla morte del banchiere Castelli, avvenuta 2 anni prima, con alcuni aspetti non del tutto chiariti.
Il giornalista, Tiziano Donini, si rivolge ad un ex finanziere che gli confida che il banchiera era invischiato in "misteriosi" rapporti tra Stato e mafia. Il finanziere muore. Anche Donini inizia a ricevere telefonate minatorie:
qualcuno sa che ha in mano un dossier, frutto delle indagini di Giordano (l'amico morto) che dimostra che Castelli aveva svenduto alcune aziende dello stato a persone legate alla mafia.
Contemporaneamente Donini conosce a Venezia una antiquaria, Helen Del Vecchio e se ne innamora: la donna lo segue nella sua fuga a Parigi. C'è qualcosa di misterioso nel passato della donna, qualcosa che forse è legato all'indagine che sta portando avanti, nonostante le minaccie, su Castelli.
Il libro si può leggere come un giallo, ambientato in Italia dove vige una ipotetica repubblica presidenziale, dove il potere politico e giudiziario si sono alleati, imbrigliando le leve dell'informazione.
Accanto al giallo il mistero di Helen Del Vecchio: cosa la lega al banchiere?

Perini ha preferito approfondire gli aspetti personali del giornalista, essendo giornalista egli stesso, piuttosto che non gli aspetti politici del periodo: per es. la magistratura che è costretta ad archiviare certe indagini. 

Il link su ibs.
Ottobre 2004


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