Nel parco delle Groane, vicino Milano, viene trovato il
cadavere di Monsignor Alceste Contini, massacrato a colpi di mannaia .
E' il primo di una serie di omicidi compiuti da un killer, il boia. Dopo
l'omicidio, si diverte a mandare alla polizia una poesia con i dettagli
del prossimo.
Ad indagare è il commissario De Nigris: le indagini si
orientano sul giornalista Manuel Montero, che aveva scritto un libro
che parlava delle perversioni sessuali, cui la lettera del killer fa
riferimento.
L'indagato numero uno, il giornalista Manuel Montero,
per evitare di essere incastrato, deve indagare da sè: scopre che tutte
le vittime hanno un legame tra loro, che le rende complici e dunque
colpevoli di morte.
E' un libro dove la causa del male, che spinge il
boia ad uccidere, è scritta nel passato. Passato che affiora piano
piano, capitolo dopo capitolo dalle pagine del libro.
Il tono si
mantiene sempre in bilico tra l'ironia (come nello stile di Pinketts che
ha scritto l'introduzione) e la follia: merito dello scrittore aver
saputo scrivere una storia che si legge tutta di un fiato. Fino alla
fine non si capisce chi è il colpevole.
Febbraio 2005
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