giovedì 27 settembre 2012

Perchè dollari di Marco Vichi

Quattro racconti, dall'autore del commissario Bordelli.
Perchè dollari: una storia quasi assurda, un incontro ai limiti dell'incredibile per il commissario Bordelli. In un momento per lui pieno di malinconia per le donne di cui si è innamorato, deve porsi la domanda: viene prima l'uomo p il poliziotto?
Reparto macelleria: la vittima e il carnefice. La vittima è un libraio fiorentino che, anni dopo la seconda guerra mondiale, si mette sulle tracce e ritrova l'aguzzino che lo ha torturato. A questo vuole porre una sola domanda: perchè?
Uomini normali, come lei e me. Solo che avevano scelto di vivere per il potere che per l'intelligenza. Lo hanno fatto ognuno per ragioni diverse. Per debolezze, per frustrazione, per mille altri motivi personali, tutti sufficientemente forti. Ognuno di noi può diventare così, è bene non dimenticarlo. [...] I fascisti non erano uomini diversi dagli altri, hanno solo avuto l'occasione e la vogli adi comandare su qualcuno, di diventare peggiori e non si sono tirati indietro. [...] Certo la maggior parte dei fascisti ha commesso crimini imperdonabili, ma dopo molti anni finalmente riesco a sentire una certa pena per loro, perchè non hanno saputo resistere alla parte peggiore dell'uomo. Quella che abbiamo tutti, e che può farci diventare nello stesso modo.
Il portafoglio: una sera, un impiegato, abituato a passare le sue alla stessa maniera, nello stesso grigiore, trova un portafoglio. Nel tentativo di restituirlo al proprietario, si ritrova accusato di furto e di essere un molestatore di bambine. Questa persona, abituata ad andare a letto tutte le sere alla stessa ora, si trova ingabbiato da un'accusa ingiusta. Nessuno crede alle sue giustificazioni. Al termine della vicenda, si deve chiedere chi è lui:
Se ne rendeva conto solo adesso. Non c'è nulla che possa garantirci agli occhi degli altri. Come si vedeva e si considerava lui, Barolini, non aveva nessuna importanza. Gli altri sono gli altri, hanno altri occhi, altri metri di misura, altre idee. Siamo tutti diversi. Forse la solitudine non è che questo, pensò, l'impossibilità di trovare qualcuno che ti veda con i tuoi stessi occhi.
Il tradimento: uno strano rapporto di amicizia, nato tra un finanziere in missione e uno spacciatore: il racconto termina col finanziere, costretto a tradire "l'amico", cui era riuscito a confidare i suoi segreti (un'amore lasciato a Parigi), su una spiaggia solitaria.
Dei 4 racconti i migliori sono il secondo, per il racconto che viene narrato (e che il libraio ripete a Bordelli affinchè venga tramandato) e il terzo, per il tema sollevato: la solitudine.

Maggio 2005
Il link su ibs

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