Un' icona è un'immagine che serve a rappresentare un concetto, un idea.
Nell'estate del 1999, per il popolo russo, questa è rappresentata dal
leader di un partito di estrema destra, Igor Komarov.
Nella prima parte del libro si alternano due racconti, uno riguardante
la situazione in Russia in quell'estate e il secondo riguardante le
vicende dell'agente della CIA, Jason Monk. La Russia è
sull'orlo della crisi: finanziaria e politica dopo la morte del
presidente in carica. L'elezioni sono fissate per il gennaio successivo e
i sondaggi danno vincente il leader del partito dell' Ufp, Unione Forze
Patriottiche.
Dietro la facciata di politico liberale si nasconde un
nuovo Hitler: ha in programma, una volta conquistato il potere, di
attuare un programma di riarmo della Russia, di rendere schiave le
minoranze russe (come i ceceni) e le persone di religione ebrea. E' un
leader carismatico, che sa conquistare la fisucia delle persone che
assistono ai suoi discorsi infarciti di contenuti populisti: schiacciare
la delinquenza, scacciare dall russia gli investitori esteri che
l'hanno portata alla rovina, riportate la nazione all'antica grandezza.
Sarebbe destinato alla vittoria, e il mondo ad un altra guerra forse, se
non avvenisse un evento imprevisto (come in altri libri di Forsyth): un
addetto alle pulizie trova il documento dell'Ufp e riesce a farlo
arrivare all'ambasciata inglese a Mosca. A Londra ci si chiede cosa fare
per fermare quest'uomo: non si può agire pubblicamente, come spiegare
il possesso del documento. L'ex capo del Sis, Nigel Irvine, mobilita l'organizzazione “Consiglio di Lincoln”: un
gruppo autofinanziato che si dedicava alle riflessioni sui problemi
contingenti, alla loro valutazione e alla loro discussione allo scopo di
elaborare una soluzione.
La seconda storia, che parte dal 1985 e termina nel 1991, riguarda
l'attività di spia dell'agente Jason Monk, esperto di lingua russa:
riesce ad entrare in contatto con funzionari del Kgb. Riesce a portare
dalla sua parte una serie di agenti ed anche un fisico nucleare,
sfruttando i dubbi di queste persone nei confronti del regime comunista.
Monk non lo sa ma ha un nemico ancora più temibile degli agenti del Kgb
(della Prima Direzione Centrale, che si occupa di spionaggio
all'estero): un agente della CIA, per soldi ha tradito, passando
informazioni riservate a Mosca. Riesce a far arrestare gli agenti del
Kgb reclutati da Monk e riesce a far cadere in disgrazia Monk stesso:
questi si rende conto che esiste una talpa a Langley (il quartier
generale della CIA in Virginia) ma viene accusato di voler creare un
clima di terrore e viene messo sotto inchiesta.
Irvine decide che è Monk, che si era rivelato un esperto conoscitore
del mondo russo, la persona che deve portare a termine il suo piano per
bloccare l'ascesa al potere di Komarov: Monk deve ritornare in Russia.
Qui ritrova un vecchio nemico: è l'ex colonnello del Kgb Grishin
(della Seconda Direzione Centrale, che si occupava, prima dello
scioglimento, dello spionaggio interno), che aveva fatto fucilare gli
agentireclutati dall'americano. Ora è a capo della sicurezza dell'Ufp.
La seconda parte del libro, nell'inverno del 1999, poche settimane
prima del voto, Monk deve attuare il piano contro Komarov: che strategia
si può adottare per bloccare un uomo politico? Non si può eliminare
l'uomo: l'omicidio verrebbe rivendiato dai suoi seguaci ed anzi potrebbe
rafforzare la posizione del partito. Una icona si deve sostituire con
un'altra icona: quale è stata l'icona prima dell'avvento del regiime
comunista? Lo zar. Il compito di Monk è contattare in Russia le, poche,
persone che possono contrastare il politico: un ex generale in pensione,
che ha combattuto i nazisti nella seconda guerra mondiale; il patriarca
di Mosca Aleksey II; il banchiere ebreo Bernstein, che controlla le
emittenti private da cui Komorov lancia i suoi messaggi; infine il
generale Petrovsky, caposezione della milizia di Mosca, che deve
combattere i gruppi mafiosi che finanziano il partito dell'Ufp.
Come per altri libri di Forsyth lo si legge, in modo forsennato alla
fine, e ci si chiede: quanto è inventato e quanto è vero. La Russia è un
paese lontano e oscuro: delle sue vicende interne si sa sempre molto
poco. Sappiamo che c'è stato effettivamente un tentativo di colpodi
stato nel 1991, che porto alla caduta dell'allora presidente Gorbaciov.
Forsyth parla della guerra di Cecenia, nella quale Eltsin si lanciò
impulsivamente e che, anziché portare ad una facile vittoria causò la
distruzione della capitale Grozny e la morte di un notevole numero di
soldati (e civili ceceni) da ambo le parti. L'autore descrive bene la
situazione critica della Russia: “Uno dei fenomeni che aveva
meravigliato gli osservatori occidentali era stata l'ascesa
apparentemente fulminea di una organizzazione criminale chiamata la
mafia russa. Alcuni stranieri pensavano che si trattasse di una nuova
realtà. Ma non era così. Da secoli in Russia esisteva una vasta rete
criminale. ... Stalin cercò di estirparla spedendo migliaiai dei suoi
membri nei campi di lavoro. L'unico risultato era fu che gli zeki
finirono per comandare i campi, con la connivenza delle guardie. .. Una
delle ironie della guerra fredda è che il comunismo probabilmente
sarebbe crollato una decina d'anni prima se non fosse stato per la
criminalità, con la quale perfino i pezzi grossi del partiro dovevano
scendere a patti. La ragione era molto semplice: la malavita costituiva
l'unica realtà che possedesse un certo grado di efficienza.”
E' un libro molto complesso: Forsyth è stato bravo a ricostruire una
storia che, a partire da eventi realmente accaduti, come la guerra in
Cecenia, la crisi economica, sembra molto verosimile. Il paragone con la
situazione della Germania del 1919, la debole repubblica di Weimar, è
sottolineato dallo stesso autore: quando il popolo ha fame è facile
mostrargli come nemico le minoranze (le minoranze etniche ora, gli ebrei
nella Germania) e gli stranieri. Questo per ricordarci che il pericolo
di un nuovo nazismo esiste sempre. In questo libro è un agente segreto a
salvarci, ma se accadesse realmente?
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Novembre 2004
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