Trent'anni di storia degli Stati Uniti descritti
attraverso le vicende di un gangster italo-americano, Eddie Florio.
Questo è un personaggio realmente esistito e fu uno dei pochi, come
scrive Evangelisti nell'appendice del libro, ad essere processato per
attività mafiose nel 1953, “fu organizzatore dell’ILA a Hoboken,
appartenne ai vertici del sindacato e, unico fra gli indagati, fu
arrestato a seguito dell’inchiesta della Commissione Spruille Braden nel
1953. Dopo che ebbe scontato la prigionia, se ne persero le tracce".
Un
libro che colpisce per due aspetti: la crudeltà del personaggio e la
precisa ricostruzione dell'epoca. Eddie Florio è un personaggio
spregevole, cinico, violento: riesce ad affermarsi come indacalista per
il sindacato degli scaricatori portuali utilizzando il ricatto, lo
spionaggio verso i propri compagni e la violenza. L'azione si svolge nei
porti dell'america: da Seattle, dove viene inzialmente assoldato come
spia, fino a San Francisco (negli anni 30), dove assiste al grande
sciopero del 1934, fino a New York, negli anni 40 e 50. Evangelisti
ricostruisce perfettamente il clima dell'epoca: gli scontri tra i
sindacati "rossi" e i sindacati controllati (cioè che si accordavano con
gli industriali e che ricattavano per non boicottarli) per ottenere
l'egemonia sui lavoratori del porto. Negli anni 40, con lo scoppio della
guerra, Florio è costretto a spostarsi a New York, poichè si è brucuato
la reputazione tra i lavoratori di San Francisco. Anche a New York
prosegue la sua ttività: la mafia costringe i veritici della marina a
cedere ai propri ricatti. Evangelisti cita un episodio realmente
avvenuto: l'incendio di una nave nel porto di New York; la marina, che
teme questi boicottaggi, cede il controllo dei porti alla mafia per le
proprie attività. Florio acquista sempre più potere, diventando membro
de "L'anonima assassini", una società di Killer per la mafia. Come per
Florio, anche i mafiosi vengono descritti come persone prive di morale:
significativo l'episodio in cui Eddie viene messo sotto processo. Teme
che i capi di cosa nostra lo vogliano punire per la sua intraprendenza.
In realtà il capo, Albert Anastasia gli rimprovera di non essere
abbastanza severo con la moglie.
Gli anni 50, con la fine della
guerra e l'accrescimento del benessere in america (il piano Mashall che
diventa una sorta di nuovo New Deal, spacciato per azione umanitaria),
portano ad una nuova fase della storia: la lotta ai comunisti. Anche
questo giova alla mafia: l'azione della polizia, della giustizia e dei
politici si sposta sui sindacalisti di idee comuniste, lasciando campi
libero alle sue attività. Durante il periodo della "caccia alle streghe"
tre miliono e mezzo di americani furono messi sotto processo. Terminata
questa fase di lotta anticomunista, inizia la fase discendente della
carriera di Florio: viene scelto come capro espiatorio da dare in pasto
alla giustizia, che ora sta finalmente mettendo alla luce i ricatti dei
sindacati nei confronti delle società marittime. Invecchiato e
abbandonato da tutti (avendo basato la propria vita sul tradimento,
anche e soprattutto dei propri familiari), finisce immobilizzato su una
carrozzina a Seattle dove era iniziata la sua storia. Significativo il
finale scelto da Evangelisti, a Seattle nel 1999: con una coppia di
giovani che assiste ad uno scontro tra polizia e manifestanti contro il
WTO e lui, su una sedia a rotelle che sputa dal davanzale dalla finestra
ma che riesce solo a lordarsi ancora di più.
E' un libro nero, anzi
nerissimo: non esistono, come nei classici noir, detective o indagini
da compiere. Solo l'assoluta mancanza di umanità del protagonista la cui
regola è "La vita è una corsa, che vince il più abile. Chi non ce la fa
si arrangi". Ricorda Ellroy di "L.A. Confidentials", per le vicende
raccontate, come scritto da D'Attis su http://www.blackmailmag.com/valerio_evangelisti_noi_saremo_tutto.htm.
Un
altro aspetto da rimarcare del libro è il rapporto (se così si può
dire) di Florio con le donne: considerate come oggetti, stuprate,
picchiate e uccise, come avviene per la prima moglie Mary Rose. Anche se
saranno proprio le donne - la nipote seviziata Benedetta e l'ex cognata
Amanda - a prendersi la giusta vendetta nel momento del suo tracollo.
Per
concludere, il ritmo con cui vengono narrati gli eventi rende
scorrevole la lettura, nonostante le dimensioni del libro (oltre 400
pagine). Lo sforzo del lettore semmai è riuscire ad assorbire la
violenza delle azioni di Florio, con cui è difficile immedesimarsi.
Altri link dove si parla del libro: la home di Evangelisti, blackmailmag, ibs e bol.
P.S: il titolo è tratto dal testo dell'Internazionale socialista, che termina con la frase "Noi non siamo nulla, diventiamo tutto" (scaricabile qui).
Febbraio 2005
Link su ibs
Nessun commento:
Posta un commento