mercoledì 19 settembre 2012

Noi saremo tutto - Valerio Evangelisti

Trent'anni di storia degli Stati Uniti descritti attraverso le vicende di un gangster italo-americano, Eddie Florio. Questo è un personaggio realmente esistito e fu uno dei pochi, come scrive Evangelisti nell'appendice del libro, ad essere processato per attività mafiose nel 1953, “fu organizzatore dell’ILA a Hoboken, appartenne ai vertici del sindacato e, unico fra gli indagati, fu arrestato a seguito dell’inchiesta della Commissione Spruille Braden nel 1953. Dopo che ebbe scontato la prigionia, se ne persero le tracce".
Un libro che colpisce per due aspetti: la crudeltà del personaggio e la precisa ricostruzione dell'epoca. Eddie Florio è un personaggio spregevole, cinico, violento: riesce ad affermarsi come indacalista per il sindacato degli scaricatori portuali utilizzando il ricatto, lo spionaggio verso i propri compagni e la violenza. L'azione si svolge nei porti dell'america: da Seattle, dove viene inzialmente assoldato come spia, fino a San Francisco (negli anni 30), dove assiste al grande sciopero del 1934, fino a New York, negli anni 40 e 50. Evangelisti ricostruisce perfettamente il clima dell'epoca: gli scontri tra i sindacati "rossi" e i sindacati controllati (cioè che si accordavano con gli industriali e che ricattavano per non boicottarli) per ottenere l'egemonia sui lavoratori del porto. Negli anni 40, con lo scoppio della guerra, Florio è costretto a spostarsi a New York, poichè si è brucuato la reputazione tra i lavoratori di San Francisco. Anche a New York prosegue la sua ttività: la mafia costringe i veritici della marina a cedere ai propri ricatti. Evangelisti cita un episodio realmente avvenuto: l'incendio di una nave nel porto di New York; la marina, che teme questi boicottaggi, cede il controllo dei porti alla mafia per le proprie attività. Florio acquista sempre più potere, diventando membro de "L'anonima assassini", una società di Killer per la mafia. Come per Florio, anche i mafiosi vengono descritti come persone prive di morale: significativo l'episodio in cui Eddie viene messo sotto processo. Teme che i capi di cosa nostra lo vogliano punire per la sua intraprendenza. In realtà il capo, Albert Anastasia gli rimprovera di non essere abbastanza severo con la moglie.
Gli anni 50, con la fine della guerra e l'accrescimento del benessere in america (il piano Mashall che diventa una sorta di nuovo New Deal, spacciato per azione umanitaria), portano ad una nuova fase della storia: la lotta ai comunisti. Anche questo giova alla mafia: l'azione della polizia, della giustizia e dei politici si sposta sui sindacalisti di idee comuniste, lasciando campi libero alle sue attività. Durante il periodo della "caccia alle streghe" tre miliono e mezzo di americani furono messi sotto processo. Terminata questa fase di lotta anticomunista, inizia la fase discendente della carriera di Florio: viene scelto come capro espiatorio da dare in pasto alla giustizia, che ora sta finalmente mettendo alla luce i ricatti dei sindacati nei confronti delle società marittime. Invecchiato e abbandonato da tutti (avendo basato la propria vita sul tradimento, anche e soprattutto dei propri familiari), finisce immobilizzato su una carrozzina a Seattle dove era iniziata la sua storia. Significativo il finale scelto da Evangelisti, a Seattle nel 1999: con una coppia di giovani che assiste ad uno scontro tra polizia e manifestanti contro il WTO e lui, su una sedia a rotelle che sputa dal davanzale dalla finestra ma che riesce solo a lordarsi ancora di più.
E' un libro nero, anzi nerissimo: non esistono, come nei classici noir, detective o indagini da compiere. Solo l'assoluta mancanza di umanità del protagonista la cui regola è "La vita è una corsa, che vince il più abile. Chi non ce la fa si arrangi". Ricorda Ellroy di "L.A. Confidentials", per le vicende raccontate, come scritto da D'Attis su http://www.blackmailmag.com/valerio_evangelisti_noi_saremo_tutto.htm.

Un altro aspetto da rimarcare del libro è il rapporto (se così si può dire) di Florio con le donne: considerate come oggetti, stuprate, picchiate e uccise, come avviene per la prima moglie Mary Rose. Anche se saranno proprio le donne - la nipote seviziata Benedetta e l'ex cognata Amanda - a prendersi la giusta vendetta nel momento del suo tracollo.
Per concludere, il ritmo con cui vengono narrati gli eventi rende scorrevole la lettura, nonostante le dimensioni del libro (oltre 400 pagine). Lo sforzo del lettore semmai è riuscire ad assorbire la violenza delle azioni di Florio, con cui è difficile immedesimarsi.

Altri link dove si parla del libro: la home di Evangelisti, blackmailmag, ibs e bol.
P.S: il titolo è tratto dal testo dell'Internazionale socialista, che termina con la frase "Noi non siamo nulla, diventiamo tutto" (scaricabile qui).

Febbraio 2005
Link su ibs

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