giovedì 13 settembre 2012

Morte in lista d'attesa - Veit Heinichen

In una clinica privata, a Trieste, dietro la facciata delle operazioni di chirurgia estetica, si eseguono delle operazioni di trapianto d'organo. donatori d'organo sono delle persone provenienti dall'est europeo: come Vasile, che arriva dalla Romania per i mille dollari del suo rene. Ma prima di sottoporsi all'operazione scappa dalla clinica ma muore investito.
Il fratello gemello, Dimitrescu, parte a sua volta per Trieste, per vendicarne la morte. Ma anche un'altra persona cerca la sua vendetta: è un giornalista, la cui compagna era morta a Malta (mentre erano in vacanza). Il giornalista scopre che al cadavere sono stati espiantati gli organi: questo lo convince che dietro la morte ci sia un'organizzazione criminosa che "commercia" in organi. Scopre anche che il dottor Lestizza, che ha operato la compagna, lavora ora a Triesta, nella clinica.
Il commissario Proteo Laurenti deve indagare sul morto investito, di cui non conosce l'identità. Deve scoprire anche chi ha ferito, in modo mortale, il dottor Lestizza: le sue attenzioni si postano sulla clinica. I responsabili della quale godono di enormi protezioni politiche e cercano di bloccare le indagini andando a screditare l'immagine del commissario. Laurenti ha un solo modo per difendersi: portare alla luce la verità nascosta della clinica sul Carso.
L'autore ha voluto mettere in evidenza ciò che sta dietro al commercio d'organi: chirurghi più interessati ai soldi che al giuramento d'Ippocrate, intermediari a caccia di gente disperata che per poche centinaia di dollari sono disposti a rischiare la vita.
Ormai esiste una definizione di morte cerebrale che ha sostituito quella di arresto cardiaco ed è accettata persino dalla chiesa. Tutt'a un tratto, anche le tonache di Roma sono d'accordo sul momento in cui l morte finisce, mentre continuano ad intromettersi in ciò che riguarda il suo inizio

Il link su ibs
Ottobre 2004

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