Qualcuno ha detto che ha Natale siamo tutti più buoni. Beh, magari non è
vero, ma lo spirito natalizio spinge i protagonisti delle storie
raccontate nel libro a riflettere sulla propria vita, a tracciare un
bilancia su se stessi. Tutti i racconti hanno in comune la notte di
Natale, nella quale avvengono situazioni incredibili: per affrontare
queste i personaggi sono costretti a fare delle scelte a trovare una
direzione e capire quale è il compito della loro vita.
Dalla prefazione di Marco Beck: “in Italia il romanzo poliziesco sta
oggi conquistando una dignità letteraria e un'incisività nel disegnare
il volto reale del paese che lo innalza al di sopra del minimalismo di
tanti narratori concentrati nella contemplazione del proprio ombelico.
Il vero giallo – si afferma – è ormai un contenitore tecnico utilizzato
per raccontare non tanto un'inchiesta, ma quanto la vita ..”
Tra i racconto mi sono piaciuti quelli di Ezio Meroni, “La messa
partigiana”, che racconta di una notte di Natale particolare per un
prete di montagna, che la trascorre tra i partigiani. “L'ultimo Natale”,
di Valerio Massimo Manfredi, dove si arriva alla paradossale situazione
in cui l'islamismo è diventata la prima religione in Italia. L'ultimo
Papa avrà la forza di ripartire da capo. Il romanzo più nero è quello di
Nicoletta Vallorani “L'ultimo scatto”, dove si parla di un killer che
uccide bambini e di una giornalista che ne segue i delitti.
Altri racconti sono invece delle freddure, come “Collaborando col
boia” di Giulio Leoni, “Colpo di pistola in periferia” di Piero Lotito,
“La prova del nove” di Nicoletta Sipos e "Regalo di Natale"
di Andrea Vitali. Altri invece hanno un tono più riflessivo, in tema
col Natale, come “Tra il sole e la notte” di Claudia Salvatori, dove il
protagonista è Simone lo Stilita che riflette su dove sta il bene e il
male. “Duel” di Liliana Cantatore: un bilancia sulla propria vita fatta
da un professore, in fuga a Parigi, che decide di costituirsi.
Infine, altri autori hanno scritto una storia leggera, da fiaba, come
“Volpino” di Raffaele Crovi, “Un colpo di testa stratosferico” di
Curzia Ferrari, “Bambini” di Marco Vichi.
Gennaio 2005
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