mercoledì 1 agosto 2012

"Nel bianco" Ken Follett

Ken Follett affronta, in questo libro, il tema della minaccia batteriologica. Un tema molto delicato che fa nascere molte domande: cosa potrebbe succeddere se un gruppo terroristico si dovesse impossessare di un virus ancora più temibile dell'Ebola? Saremmo pronti a reagire alla minaccia?
Che contro-offensive si potrebbero mettere in atto (da parte della polizia, del mondo scientifico ...)? Come reagirebbe l'opinione pubblica?

Follett, non ha cercato di dare delle risposte, ma si è soffermato più sugli aspetti umani ed emotivi dei personaggi del libro: la responsabile della sicurezza del laboratorio, Antoni Gallo; il capo del laboratorio, il dottor Stanley Oxendorf, che ha un debole per lei. Il problema è trattato a livello familiare, la numerosa famiglia del professore Oxendorf, le figlie Olga e Miranda, i rispettivi compagni e, infine, il figlio Kit.
La trama: Scozia, vigilia di Natale. Dei ladri, aiutati da Kit Oxendorf, riescono a sottrarre dal laborario una fiala di Madoba 2, un veleno ancora più pericoloso dell'Ebola. Sulla Scozia è in corso una tempesta e il gruppo non riesce ad allontanarsi ma, anzi, per ironia della sorte, su consiglio di Kit, è costretto a rifugiarsi nella casa del dott. Oxendorf dove sequestra la famiglia. La minaccia delle armi fa emergere il arattere dei personaggi: la tenacia della dott. Gallo, che si mette sulle loro traccie, la viltà di Kit, che sceglie di non tradire i ladri puittosto che proteggere la famiglia. Ma anche i compagni delle sorelle Olga e Miranda, Hugo e Ned, per difendere i propri figli rivelano un coraggio mai dimostrato prima.
E' stato paragonato a "Il Terzo gemello": anche in questo romanzo è presente una eroina che deve lottare contro gli avvenimenti avversi. Questo ha un ritmo più serrato soprattutto nella seconda parte, l'azione si svolge in poche ore nella notte di Natale; rimane lontano dalle prime spy story, come "La cruna dell'ago".

Link su ibs.
Settmebre 2004.

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