mercoledì 1 agosto 2012

"Il passato è una terra straniera" di Gianrico Carofiglio.

Giudizio positivo su questo libro, il cui protagonista non è più l'avvocato Guerrieri, ma un giovane ragazzo, aspirante tale.
E' la prova che per fare un gran thriller non serva "il morto" (anche se nella storia c'è un mostro che violenta delle ragazze colpevoli di essere al posto sbagliato al momento sbagliato).
Anche il finale, pur col suo colpo di scena (che alla fine è quasi prevedibile), non diminuisce la bellezza del racconto. In effetti la parte migliore è la centrale dove si delineano i due personaggi.

Il libro racconta due storie in parallelo. La prima è quella di Giorgio: una sera incontra un baro di professione, Francesco. Stava per laurearsi, ma rimane affascinato dalla sua vita, fatta di partite truccate dalle vincite milionarie, da donne viziate in cerca di uomini per una notte e via. Così diventa il suo compare: da lui impara i trucchi e lo segue nelle sue nottate dove spennano ignari giocatori.
Inizia una discesa verso il basso e la sua vita inizia a sdoppiarsi: in casa bravo studente per i genitori (che credono che stia ancora studiando), fuori, la bella vita, frutto delle vincite. Giorgio inizia a rendersi conto della falsità del mondo che si sta costruendo attorno: falso come le partite che vince, come gli amori che subisce. I genitori si accorgono del suo malessere: ma non riuscendo ad arrabbiarsi con se stesso, se la prende con loro e inizia a distaccarsi dalla famiglia.
La seconda, riguarda il tenente dei carabinieri Chiti: deve indagare su un mostro che violenta delle donne (nè belle nè brutte, solo sfortunate per averlo incontrarlo). Su questo fantasma non ha indizi o piste da seguire: le difficolta dell'indagine si sommano alle difficoltà personali, dovute ad una vita che (quella di ufficiale) scelta da suo padre (come lui carabiniere).
Giorgio non riesce a ribellarsi alle prove che Francesco gli sottopone: lo segue fino in Spagna, in una specie di vacanza.Fino a quando, all'ultima prova, più terribile delle altre, Giorgio riesce a svegliarsi. Qui i due racconti si intrecciano e si scopre chi è il mostro.
Il libro inizia con l'incontro di Francesco con una donna del suo passato, di cui nenache ricorda il nome: dall'incontro riaffiora il suo passato, che ha cercato di dimenticare. "Il passato è una terra straniera" è la citazione da un libro: non è facile comprendere col senno di ora ciò che ci è successo nel passato e che ci ha segnato.

Settembre 2004
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