giovedì 19 luglio 2012

"La signorina Tecla Manzi" di Andrea Vitali

Siamo nella stazione dei carabinieri di Bellano, nel 1936, sul lago di Lecco. Assente il maresciallo comandante, sono rimasti il brigadiere sardo Mannu e l'appuntato siciliano Malfatti. Si presenta una vecchia signorina, Tecla Manzi appunto, per denunciare la scomparsa del Sacro Cuore che teneva in camera del fratello. Il brigadiere, che detesta l'appuntato e viceversa, incarica Malfatti delle "indagini". 
Contemporaneamente viene trovata una tomba profanata al cimitero: è il brigadiere, questa volta, ad indagare. Iniziano così due indagini, che vanno a scavare nella storia passata del paese e che, partendo da punti opposti, sembranbo avere punti in comune.
E' un romanzo scorrevole, che ricorda "Macaronì" di Guccini e Machiavelli come ambientazione, anche se la struttura del giallo mi sembra meno complessa.

Post del maggio 2004.
Link su ibs.

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