Thriller storico, ambientato nel 1936 a Berlino, durante le
Olimpiadi: nonostante il titolo (le belve) non ci sono serial killer o
mostri, ma assassini di stato.
New York: il servizio segreto della marina chiede ad un sicario, di
origine tedesca, Paul Shumann, di uccidere il responsabile tedesco per
gli armamenti, il colonnello Ernst. Shumann, costretto ad accettare, si
unisce alla squadra olimpica e parte alla volta di Berlino, dove
incontra il suo contatto, l'inglese Reginal Morgan.
A Berlino Shumann è costretto ad uccidere un agente delle SA che lo
voleva arrestare: riesce a fuggire ma sulle sue tracce si mette
l'ispettore della Kripo (la polizia criminale) Willi Kohl. Inizia una
caccia all'uomo: oltre alla Kripo, anche le SS sono state avvisate che
una persona è entrata in Germania per compiere un'azione criminosa.
La preparazione di questo libro ha impegnato Deaver per 2 anni:
infatti la descrizione di Berlino, delle persone e, soprattuto, del
clima "politico" negli anni del nazismo è molto realistica. Si parla
delle SS, della Gestapo, la polizia politica, di come questa avesse
sempre più sottratto uomini e risorse alla Kripo, delle SA e dei loro
attacchi a qualunque persona sospetta ... "in questo paese ci sono fin troppe persone che si metterebbero ad inseguirti solo perchè stai correndo".
Post giugno 2004
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