mercoledì 11 luglio 2012

Andrea Camilleri "La scomparsa di Patò"

Un giallo impostato senza nessun dialogo: solo lettere, verbali e documentazione per narrare la ricerca del ragionare Patò, scoparso a Vigata durante la recita del mortorio.
Nonostante l'assenza di battute tra i personaggi, il libro non perde di ritmo e nemmeno la velatura ironica dei libri di Camilleri, specialmente quelli ambientati nel periodo fine 800.
Come per "Il birraio di Preston" o "La concessione del telefono", i protagonosti sono funzionari di pulizia, prefetti, eccellenze varie: insomma tutto quel mondo che trattò la Sicilia post unità come terra di conquista.

Il link su ibs

(post del 7/3/2004)

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